Guerino 43-09Dolenti note, 91 – Conosco tifosi dell’Inter che non riescono a capacitarsi della magica notte rossonera al Bernabeu. A qualcuno fa piacere chiamarla fortuna: e, in effetti, è preferibile affrontare il Real senza Cristiano Ronaldo. Ma queste botte di "fortuna" (eufemismo) si ripetono da almeno un decennio, avvolgendo il cammino del Milan in campo europeo. Così malmessi da perdere in casa contro lo Zurigo, vanno nella tana dei galacticos e restano lucidamente a galla per 61 minuti e 59 secondi, prima del gollonzo di Pirlo: un merito non minore dell’aver segnato 4 gol validi nell’ultima mezzora. Oltre confine, fra le due milanesi resta un’imbarazzante differenza di personalità: il Milan non sa cosa sia la paura.

1 Commento

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Una risposta a “

  1. acimovic74

    non sappiamo cos’è la paura… yes it’s true!!!
    sappiamo però da almeno 5-6 anni cos’è il chinotto aspro dell’incostanza e la bocca amara della disillusione…..(pensate alla partita con la juve lo scorso anno a pochi punti dall’Inter, la tragicommedia di istanbul e, si licet parva, le due pere extra-time della scorsa notte…..), questi i primi fleurs che mi risuonan in mente dell’indicibile ed invincibile tedio che assale time to time (spesso negli ultimi anni) questa squadra di scostanti….un nome per tutti, nel massimo rispetto che l’intenditore al di là delle maglie deve lui tributare, Clarence Seedorf !

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